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Rai 2 è il secondo canale televisivo della Rai, l’azienda pubblica concessionaria in esclusiva del servizio pubblico radiotelevisivo italiano. Ha una programmazione di tipo generalista rivolta a un pubblico giovane, proponendo reality show, intrattenimento, telefilm, docufiction, informazione, divulgazione scientifica e sport. Secondo canale televisivo in assoluto ad essere diventato operativo in Italia, ha iniziato le trasmissioni regolari il 4 novembre 1961 con il nome di Secondo Programma.
Rai 2 inizia le sue trasmissioni regolari il 4 novembre 1961 (dopo tre mesi di trasmissioni sperimentali, iniziate il 1º agosto dello stesso anno) con il nome di Secondo Programma: la nascita della seconda rete Rai è stata tenuta a battesimo da Aba Cercato, che presentò la trasmissione inaugurale del nascente canale, dedicata alla prima guerra mondiale, con la messa in onda de La trincea di Giuseppe Dessì, data la coincidenza della nascita del canale con il Giorno dell’Unità nazionale; la nascita del nuovo canale fu celebrata anche dalla cantante Mina durante il programma Studio Uno, in onda, però, sul Programma Nazionale. Il suo primo direttore fu Angelo Romanò, affiancato da Fabio Borrelli e Pier Emilio Gennarini. Già dalla sua nascita il canale aveva lo scopo di trasmettere una programmazione alternativa a quella del Programma Nazionale, ma per molto tempo sarà considerato il canale minore della Rai: i suoi programmi avevano dei budget molto più limitati rispetto al primo canale e in più, mentre i varietà del Programma Nazionale vedevano come protagoniste le grandi star dell’epoca, sul Secondo Programma invece veniva dato spazio alle nuove leve dello spettacolo che, una volta raggiunta la popolarità, venivano “promosse” sul primo canale. Alcuni esempi in questo senso sono Diamoci del tu e Teatro 11. Proprio per questa sua vocazione dinamica e sperimentale, il canale si rivelò una vera fucina di talenti, che sarebbero poi diventati stelle di prima grandezza del panorama televisivo e non solo, e anche di nuovi format. A partire dal 1965 sul secondo canale andarono in onda i Giochi senza frontiere che destarono interesse in tutto il paese; inoltre nel 1969 debuttò Renzo Arbore con il varietà Speciale per voi, uno dei primi programmi televisivi rivolti al pubblico giovanile con ospiti musicali e dibattiti in studio; nel 1967 iniziò ad essere trasmesso anche un altro storico appuntamento estivo, il Festivalbar, kermesse musicale che divenne un appuntamento per i giovani. Nel 1970 debuttò Rischiatutto, il famoso quiz di Mike Bongiorno che divenne un grande successo, tanto che i vertici Rai decisero di spostarlo sul primo canale in occasione delle finali del 1972 e 1974. Sin dal primo giorno di trasmissione andò in onda il Telegiornale del Secondo Programma (l’attuale TG2), un breve bollettino informativo in onda subito dopo il Telegiornale che aveva lo scopo d’informare tutti quei telespettatori che avessero perso il telegiornale del primo canale; questo notiziario, che comprendeva rapide inchieste e cronaca immediata, veniva realizzato in maniera diversa rispetto a quello del Programma Nazionale. Enzo Biagi, già direttore del Telegiornale, debuttò come conduttore nel 1962 sul Secondo Programma con RT Rotocalco Televisivo, primo rotocalco televisivo italiano. In questi anni, sul Secondo Programma andavano in onda sceneggiati prodotti appositamente per il canale (ovviamente anch’essi con un budget ridotto rispetto alle produzioni del Programma Nazionale): tra questi ci furono Mastro Don Gesualdo, L’ultima boheme, Paura per Janet e lo sceneggiato francese Belfagor, il fantasma del Louvre, quest’ultimo ritrasmesso anche sul primo canale. Nei primi anni settanta andarono in onda programmi dedicati all’animazione, come Mille e una sera e GULP! – I Fumetti in TV. Anche il secondo canale riservava un piccolo spazio alla pubblicità, in alternativa al Carosello del primo canale, con l’Intermezzo, andato in onda fino alla fine del 1976.
Il link rimanda a raiplay.it
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